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segunda-feira, 29 de dezembro de 2014

Storia della Funivia di Bologna

Storia della Funivia di San Luca


Fin dal XVII secolo la città di Bologna era collegata al santuario da un portico. Alla fine del XIX si pensò di costruire un mezzo di trasporto pubblico per evitare l'ardua salita.
La prima proposta risale al 1888, quando l'ingegnere Alessandro Ferretti propose la costruzione di una funicolare parallela al porticato, ma l'impianto ebbe vita breve.
Nel 1928 la Società Anonima Costruzioni ed Esercizio Funivie (SACEF) ottenne una concessione per un impianto a fune e iniziò i lavori di costruzione. La funivia fu collaudata nel 1930 e aperta al pubblico il 21 aprile 1931.
L'inaugurazione ufficiale avvenne il 14 maggio 1931 alla presenza del ministro Costanzo Ciano e del sottosegretario Leandro Arpinati, ex podestà di Bologna.
La funivia, oltre che dai turisti e pellegrini, fu molto utilizzata dagli abitanti del colle che la utilizzavano come mezzo pubblico per arrivare in città. Lo stesso quartiere di Bologna ove era posta la stazione a valle è chiamato funivia proprio per la presenza di questo impianto.

Con l'aumento del trasporto privato iniziò il lento declino per la funivia. Negli anni '70 la società di gestione si era molto indebitata, a causa dei lavori di revisione e adeguamento alle nuove norme, e il numero dei passeggeri non riusciva a coprire le uscite. L'ATC, che gestiva il trasporto pubblico in città, si rifiutò di subentrare per non doversi accollare i debiti e quindi il 7 novembre 1976 fu l'ultimo giorno di servizio per la funivia che in seguito fu smantellata.Le strutture che facevano parte della funivia sono ancora riconoscibili: la stazione a monte è abbandonata ma ben visibile vicino al santuario, così come il pilone. La stazione a valle è stata trasformata in condominio ma senza alterarne significativamente la struttura.

Caratteristiche

La funivia era un impianto del tipo "va e vieni" con una lunghezza di 1328 m che superava un dislivello di 220 metri. Le cabine avevano una portata di 20 persone e la velocità era di 3,6 m/s. La stazione a monte era raggiunta con due campate, sorrette da un unico pilone di cemento alto 25 metri. Caratteristica peculiare della funivia era l'assenza delle "fosse" per le cabine nelle due stazioni a causa della limita pendenza delle funi.
Il capolinea inferiore era posto in prossimità della fermata Meloncello, della cessata tranvia Bologna-Casalecchio-Vignola.
Fonti tratte da Wikipedia

Andrea Bonini

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