#mbtnavbar { background: #060505; width: 960px; color: #FFF; margin: 0px; padding: 0; position: relative; border-top:0px solid #960100; height:35px; } #mbtnav { margin: 0; padding: 0; } #mbtnav ul { float: left; list-style: none; margin: 0; padding: 0; } #mbtnav li { list-style: none; margin: 0; padding: 0; border-left:1px solid #333; border-right:1px solid #333; height:35px; } #mbtnav li a, #mbtnav li a:link, #mbtnav li a:visited { color: #FFF; display: block; font:normal 12px Helvetica, sans-serif; margin: 0; padding: 9px 12px 10px 12px; text-decoration: none; } #mbtnav li a:hover, #mbtnav li a:active { background: #BF0100; color: #FFF; display: block; text-decoration: none; margin: 0; padding: 9px 12px 10px 12px; } #mbtnav li { float: left; padding: 0; } #mbtnav li ul { z-index: 9999; position: absolute; left: -999em; height: auto; width: 160px; margin: 0; padding: 0; } #mbtnav li ul a { width: 140px; } #mbtnav li ul ul { margin: -25px 0 0 161px; } #mbtnav li:hover ul ul, #mbtnav li:hover ul ul ul, #mbtnav li.sfhover ul ul, #mbtnav li.sfhover ul ul ul { left: -999em; } #mbtnav li:hover ul, #mbtnav li li:hover ul, #mbtnav li li li:hover ul, #mbtnav li.sfhover ul, #mbtnav li li.sfhover ul, #mbtnav li li li.sfhover ul { left: auto; } #mbtnav li:hover, #mbtnav li.sfhover { position: static; } #mbtnav li li a, #mbtnav li li a:link, #mbtnav li li a:visited { background: #BF0100; width: 120px; color: #FFF; display: block; font:normal 12px Helvetica, sans-serif; margin: 0; padding: 9px 12px 10px 12px; text-decoration: none; z-index:9999; border-bottom:1px dotted #333; } #mbtnav li li a:hover, #mbtnavli li a:active { background: #060505; color: #FFF; display: block; margin: 0; padding: 9px 12px 10px 12px; text-decoration: none; }

Páginas

Blog per chi Ama Bologna e il Bologna Fc

terça-feira, 30 de dezembro de 2014

Buon anno 2015



Buon Anno 2015 !!!!!!!

Che il 2015 sia pieno di soddisfazioni personali per tutti noi tifosi e che la nuova dirigenza ci faccia sognare ad occhi aperti ancora per molto molto tempo. Grazie Joe e Joey e Forza Bologna sempre!!!!




segunda-feira, 29 de dezembro de 2014

Storia della Funivia di Bologna

Storia della Funivia di San Luca


Fin dal XVII secolo la città di Bologna era collegata al santuario da un portico. Alla fine del XIX si pensò di costruire un mezzo di trasporto pubblico per evitare l'ardua salita.
La prima proposta risale al 1888, quando l'ingegnere Alessandro Ferretti propose la costruzione di una funicolare parallela al porticato, ma l'impianto ebbe vita breve.
Nel 1928 la Società Anonima Costruzioni ed Esercizio Funivie (SACEF) ottenne una concessione per un impianto a fune e iniziò i lavori di costruzione. La funivia fu collaudata nel 1930 e aperta al pubblico il 21 aprile 1931.
L'inaugurazione ufficiale avvenne il 14 maggio 1931 alla presenza del ministro Costanzo Ciano e del sottosegretario Leandro Arpinati, ex podestà di Bologna.
La funivia, oltre che dai turisti e pellegrini, fu molto utilizzata dagli abitanti del colle che la utilizzavano come mezzo pubblico per arrivare in città. Lo stesso quartiere di Bologna ove era posta la stazione a valle è chiamato funivia proprio per la presenza di questo impianto.

Con l'aumento del trasporto privato iniziò il lento declino per la funivia. Negli anni '70 la società di gestione si era molto indebitata, a causa dei lavori di revisione e adeguamento alle nuove norme, e il numero dei passeggeri non riusciva a coprire le uscite. L'ATC, che gestiva il trasporto pubblico in città, si rifiutò di subentrare per non doversi accollare i debiti e quindi il 7 novembre 1976 fu l'ultimo giorno di servizio per la funivia che in seguito fu smantellata.Le strutture che facevano parte della funivia sono ancora riconoscibili: la stazione a monte è abbandonata ma ben visibile vicino al santuario, così come il pilone. La stazione a valle è stata trasformata in condominio ma senza alterarne significativamente la struttura.

Caratteristiche

La funivia era un impianto del tipo "va e vieni" con una lunghezza di 1328 m che superava un dislivello di 220 metri. Le cabine avevano una portata di 20 persone e la velocità era di 3,6 m/s. La stazione a monte era raggiunta con due campate, sorrette da un unico pilone di cemento alto 25 metri. Caratteristica peculiare della funivia era l'assenza delle "fosse" per le cabine nelle due stazioni a causa della limita pendenza delle funi.
Il capolinea inferiore era posto in prossimità della fermata Meloncello, della cessata tranvia Bologna-Casalecchio-Vignola.
Fonti tratte da Wikipedia

Andrea Bonini

sábado, 27 de dezembro de 2014

Bologna e le sue Tradizioni

Bologna e le Sue Tradizioni!!!

Storia della Mortadella



La Mortadella Bologna IGP è un prodotto di salumeria realizzato con carne di puro suino, finemente triturata, mescolata con lardo, leggermente aromatizzata con spezie, insaccata e cotta.
Dal luglio 1998, a livello europeo, la denominazione Mortadella Bologna è stata riconosciuta quale indicazione geografica protetta(IGP). A seguito di questo riconoscimento, solo la Mortadella Bologna può fregiarsi del marchio IGP, mentre tutte le altre produzioni che non rientrano nelle regole del disciplinare, possono essere commercializzate come mortadella comune e in alcun modo posso usare la denominazione 'Bologna' o la dicitura 'IGP' sui prodotti venduti, anche se erroneamente nel linguaggio comune è uso indicare come 'Bologna' anche la comune mortadella.
La Mortadella è un prodotto estremamente versatile e utilizzato in diverse preparazioni. Può essere consumata affettata abbinata con il pane o tagliata a cubetti come antipasto.
La Mortadella è protagonista dei piatti della tradizione bolognese: è infatti un ingrediente del ripieno dei tortellini, frullata compone la "spuma di Mortadella", e nel Gran fritto alla Bolognese compare come ingrediente dello Stecco petroniano.
L'utilizzo della mortadella in cucina non si limita alle ricette della tradizione, ma è anche oggetto di ricette e interpretazioni più fantasiose.
Fonti tratte da wikipedia.

Andrea Bonini    



quinta-feira, 25 de dezembro de 2014

Bologna Calcio Femminile

Bologna Calcio Femminile


Quando si parla di Calcio a Bologna, viene subito in mente il Bologna Fc 1909 con la sua grande storia di successi e problemi societari vari.
Ma a Bologna esiste un' altra realtá calcistica che é quella del Bologna Calcio Femminile, una realtá in crescita e di grande passione!!!! Qui in basso vi raccontiamo un poco la storia di questa squadra di calcio femminile.
Il club felsineo è nato nel 1966 per iniziativa degli sportivi bolognesi Gualtiero Vecchietti, Franco Marcato e Milena Remondini.
Ricevuta in omaggio una muta di maglie dalla squadra maschile le uniche squadre emiliane attive all’epoca, il Bologna e la Pro Loco Travo, si presentarono alla terza assemblea per la costituzione della F.I.C.F. che si tenne a Bologna a metà febbraio 1968.
Bologna C.F. campione d'Italia UISP 1968. In piedi da sinistra:
 Sacchetti, Parrini, Morbiato, Spisani, Bonfiglioli, Mazza; accosciate
da sinistra: Matteucci, Provvedi, Bonetti, Garulli, Nonni (capitano).
Alla riunione, a cui presenziarono anche i rappresentanti della UISP, questa associazione propose a tutte le società presenti il passaggio ai loro campionati che già contavano diverse società iscritte in tutta Italia.
Le opinioni non furono convergenti e nacquero perciò due campionati distinti. Il Bologna aderì all’UISP a cui si iscrissero solo 5 squadre rendendo possibili delle trasferte più limitate ed economiche rispetto ai preventivati 5-7 milioni di costi prospettati della F.I.C.F.
Quelli vinti nel 1968 e 1969 con l’UISP sono stati gli unici campionati di Serie A vinti dalle felsinee.
Dopo una stagione inattiva nel 1970 si iscrive al campionato della “Federazione di Roma” la neonata F.F.I.G.C. entrando subito nel gruppo delle squadre importanti vedendosi convocate in Nazionale il mediano Liana Sacchetti e l’ala sinistra Giovanna Nonni. L’alto costo dei campionati e delle trasferte viene risolto con la sponsorizzazione della ditta bolognese “Cebora” a cui rimane legata per due stagioni.
Guadagnatasi la permanenza in Serie A nel 1972 gli sponsors arrivano e passano con la stessa velocità; dopo la Eurovox arriva la Eurokalor ad apparire sulle maglie rossoblù. Perso sia lo sponsor che il campo su cui disputare il campionato di Serie A la società è costretta a rinunciare il campionato iscrivendosi momentaneamente alla Serie C del Comitato Regionale Emiliano-Marchigiano, ma è solo un palliativo. La stagione successiva la situazione non migliora ed è costretta a sospendere temporaneamente l’attività sportiva. Trovato un altro sponsor (la Prinz Brau) deve però spostarsi a Bazzano perché i campi bolognesi, malgrado il calendario sfalsato e scritto in modo da coincidere solo marginamente con quelli FIGC regionali e provinciali, non sono più disponibili.
Il cambio di denominazione, i colori che già passati da rossoblù a biancoblù diventano granata-azzurro, e il trasferimento in provincia danno alle ragazze bolognesi una nuova fisionomia. Non si lotta più per lo scudetto, si gioca in Serie B, ma soprattutto dal 1986 il calcio femminile diviene una sezione della F.I.G.C. e i vantaggi acquisiti in passato vengono tutti annullati, ma finalmente si torna a casa e alle proprie radici: Bologna Calcio Femminile.
La retrocessione in Serie C è quasi salutare; due anni in B da protagoniste e lo spareggio vinto contro l’Arezzo proiettano le rossoblu in Serie A grazie anche all’aiuto del nuovo sponsor Standa. Dal gruppo delle più giovani emergono l’esterno sinistro Cristina Cassanelli (esordio in Nazionale EIRE-Italia 1-2 del 30 maggio 2007, qualificazioni Campionato Europeo) e la centrocampista Daniela Tavalazzi (esordio in Nazionale Italia-Francia 2-0 del 20 novembre 1993, Campionati Europei).
La perdita dello sponsor rende ancora una volta necessaria la scelta di lasciare la Serie A per iscriversi ai campionati regionali di Serie C, ma per due sole stagioni. Al secondo campionato ad alto livello in Serie B si torna in Serie A nella stagione 1998-1999.
Sono le ultime due stagioni consecutive disputate dal Bologna in Serie A. Salvo il campionato di Serie C vinto nel 2004 che le valse la promozione in Serie B 2004-2005, le felsinee, nel frattempo diventate A.S.D. Bologna Calcio Femminile, hanno disputato fino a oggi solo campionati di Serie C (attuale massimo livello regionale).

ORGANIGRAMMA

Presidente: Grandi Sergio
Vice Presidente: Grandi Mauro
PRIMA SQUADRA
Allenatore: Poggi Loris
Allenatore Portieri: Patrini Valerio
GIOVANILI
Resp. settore giovanile: Rossi Simona
allenatrice e responsabile tecnica
Fonti dal sito http://www.bolognacalciofemminile.it/
Andrea Bonini  

terça-feira, 23 de dezembro de 2014

7º Scudetto del Bologna 1964


Video Documento sullo scudetto del Bologna del 1964



Vi presento QUESTI storici documenti Filmati in ricordo del settimo scudetto, Vinto Nel 64, con lo spareggio a Roma Tra Bologna e Inter di Milano.Qui troverete le testimonianze dei giocatori SIA del Bologna Che dell 'Inter di Milano.Buona visione e sempre Forza Bologna













Andrea Bonini  

segunda-feira, 22 de dezembro de 2014

Amichevole tra Bologna e Santos di Pelé







Amichevole tra Bologna e Santos nel 1971

Vi presento questo video che credo che i tifosi Bolognesi non conoscono.
Si tratta di un video storico di una amichevole tra Il Bologna e il Santos di Pelé nel 1971, presumibilmente negli Stati uniti. Si puó notare nel video la presenza del grande Pelé. Se qualche tifoso si ricorda di questa partita puó inserire un commento in basso.
La partita purtroppo per il Bologna terminó con il risultato di 2 a 1 per il Santos di Pelé.

Andrea Bonini

Ringrazio Deponti per le ulteriori e esaustive informazioni che mi ha inviato  e che mi permettono di completare l'articolo.

Trovato… nell’archivio dei miei ricordi rossoblù…

Tournèe in America Estate ‘71

24 Giugno a Toronto (Canada)
22000 spettatori

Così: il Corriere dello Sport
Persa dal Bologna la prima sfida col Santos. Domenica la rivincita, mercoledì lo spareggio.

Santos Bologna 2 a 1
Al 32’ Pereira, al 37’ Pelè, all’84 Savoldi

Bologna: Adani, Roversi, Prini, Cresci, Janich, Fedele, Perani, Rizzo, Savoldi, Fogli, Enzo. (Testa, Caporale, Battisodo, Righi, Scala, Pasqualini, Ferrari).

28 Giugno a New York

Così il Corriere dello Sport:
Il Bologna raggiunto nel finale dal Santos

Santos Bologna 1 a 1
Al 66’ Savoldi, al 79’ Jader

Bologna: Adani, Roversi, Prini, Cresci, Janich, Fedele, Perani, Rizzo, Savoldi, Fogli, Enzo.(Testa, Caporale, Battisodo, Righi, Scala, Pasqualini, Ferrari).

31 Giugno a Montreal

Chiusa a Montreal la tournèe della squadra di Fabbri.
Pelè sistema il Bologna. Annullato un gol di Scala.

Santos Bologna 1 a 0 al 14’ Pelè
Bologna: Adani, Roversi, Fedele, Cresci, Caporale, Righi, Scala, Rizzo, Savoldi, Fogli, Enzo. (Testa, Ferrari, Janich, Prini, Battisodo, Pasqualini).


Ciao: Forza Bologna !

domingo, 21 de dezembro de 2014

Il Bologna FC in Brasile

Documento Storico Del Bologna Fc in Terra Brasiliana


Vi presento un video storico di una tournée del Bologna realizzato nel lontano 1929 in Brasile.
Questo documento storico viene considerato il primo gioco filmato realizzato dalla storica squadra di San Paolo Corinthians dove hanno giocato vari campioni conosciuti in tutto il mondo solo per citarne due il piú recente Ronaldo Fenomeno e il giocatore Socrates che ha giocato a Firenze.
Questo documento rappresenta come dicevo il primo video filmato del Corinthians quindi un documento importantissimo per il Corinthians, Il risultato finale é stato purtroppo per il Bologna di 6 a 1 a favore del Corinthians.
Ma quello che si vuole risaltare é un documento che rappresenta il Bologna qui in Brasile che lega in qualche modo le 2 squadre che ho a cuore.
Molte volte mi sono chiesto se mai il Bologna avesse fatto visita al Brasile e dopo varie ricerche storiche ho scoperto realmente  che il Bologna aveva calpestato Terra Brasiliana., anche se purtoppo il risultato non fosse stato dei migliori. Buona Visione e lasciate un vostro commento in basso!!!!






Andrea Bonini

quarta-feira, 17 de dezembro de 2014

Giacomo Bulgarelli "Bandiera del Bologna"

Carriera di Giacomo Bulgarelli "Bandiera Del Bologna"

Nella sua carriera ha collezionato 392 presenze in Serie A e 43 gol, indossando sempre la maglia del Bologna, dall'esordio, 19 aprile 1959, al ritiro, 4 maggio 1975. Nel 1964 contribuì con una grande prova alla vittoria del settimo scudetto bolognese, che fu dedicato al presidente del Bologna, Renato Dall'Ara, deceduto tre giorni prima, vincendo a Roma lo spareggio contro l'Inter per 2-0. Per anni capitano e leader della squadra, ricopriva il ruolo di regista del centrocampo e fulcro delle manovre d'attacco. Amatissimo dai tifosi ("Onorevole Giacomino, salute!" era l'immancabile omaggio che il capotifoso Gino Villani gli rivolgeva col suo megafono al momento di entrare in campo) volle legare indissolubilmente la sua carriera ai colori rossoblù, arrivando a rifiutare l'offerta di un trasferimento al Milan. Negli ultimi anni di attività, tormentati da frequenti infortuni al ginocchio, arretrò la sua posizione andando ad occupare il ruolo di libero. Nel 1975, finita la sua avventura con il Bologna, accettò di giocare 2 gare nel campionato americano (NASL) con la maglia dei Hartford Bicentennials, prima del definitivo ritiro dai campi da gioco.


Nazionale


Prese parte alle Olimpiadi di Roma del 1960 con una Nazionale olimpica ricca di giovani talenti che giunse quarta. Esordì con la Nazionale maggiore ai Mondiali del 1962 in Cile segnando 2 reti nella partita vinta contro la Svizzera 3-0; complessivamente vanta 29 presenze e 7 reti in Nazionale, per la quale partecipò anche a quelli del 1966 in Inghilterra. Per due volte fu capitano degli azzurri: contro l'Austria, il 18 giugno 1966, in amichevole, e nella celebre partita contro la Corea del Nord, persa 1-0, che eliminò gli italiani dai Mondiali del 1966 giocati in Inghilterra, partita che peraltro Bulgarelli non terminò a causa di un infortunio al ginocchio subito nel primo tempo e che per il regolamento di allora non poté essere sostituito costringendo l'Italia a giocare in 10. Fece parte anche della rosa che vinse l'Europeo 1968, ma nelle gare della fase finale non fu impiegato (la sua ultima presenza in azzurro risale al 1967, contro la Romania).

Dati Biografici



Nazionalità Italia
Altezza176 cm


Dati agonistici

RuoloCentrocampista
Ritirato4 maggio 1975

Carriera

Giovanili
 Bologna

Squadre di club
1959-1975 Bologna391 (43)
1975 Hartford Bicentennials2 (0)
Nazionale
1960
1960
1962-1967
 Italia U-21
 Italia U-23
 Italia
8 (3)
2 (2)
29 (7)
Palmarès
 Europei di calcio
OroItalia 1968

Video e foto Su Giacomo Bulgarelli









terça-feira, 16 de dezembro de 2014

Bologna Campione d'Europa anni 30

Le Vittorie in Campo Europeo e 

la Serie di Scudetti Negli Anni 30



Angelo Schiavio. Storico Giocatore
del Bologna anni 30
Possiamo dire che gli anni 30 per il Bologna sono stati i piú vincenti in Europa.Nel 1929-1930 il Bologna poté inaugurare l'era dei campionati a girone unico con lo scudetto sulla maglia. Arrivarono nuovi giocatori dal Sud America, tre grandi campioni provenienti dall'UruguayFrancesco FedulloRaffaele Sansone, e Michele Andreolo; assieme a loro gli italiani Carlo Reguzzoni, grande ala sinistra, Eraldo Monzeglio e Mario Montesanto. Guidata in panchina dall'ungherese Lelovich, subentrato a Felsner nel gennaio 1931, la squadra conquistò la Coppa Europa Centrale 1932, ripetendo l'impresa nel 1934 con la vittoria in finale sull'Admira Vienna. Erano tempi di cambiamento a livello societario: nel 1934 arrivò la nomina prima a commissario straordinario e poi a presidente di Renato Dall'Ara, industriale reggiano che otterrà grandi risultati nella sua trentennale presidenza del club. Nel 1934 intanto la Nazionale italiana si laureò campione del mondo grazie ad un gol di Angelo Schiavio in finale; con il campionato 1935-1936 iniziò un periodo d'oro per i bolognesi: ben tre scudetti 1935-19361936-19371938-1939, ed un Trofeo dell'Esposizione vinto a Parigi nel 1937 con un 4-1 sul Chelsea in finale, il Bologna divenne così la prima squadra italiana a sconfiggere una squadra inglese in un torneo internazionale. Quel gruppo, guidato da Árpád Weisz prima e di nuovo da Felsner poi, divenne noto come "lo squadrone che tremare il mondo fa". Nel 1938, gli azzurri di Vittorio Pozzo vinsero il secondo titolo mondiale della storia. In quella nazionale anche tre rossoblu: Amedeo BiavatiMichele Andreolo, e Carlo Ceresoli. Il club rossoblu continuò ad essere protagonista a livello europeo: dopo due eliminazioni consecutive agli ottavi di finale nella Coppa dell'Europa Centrale del 1936 e 1937, per mano dell'Austria Vienna di Matthias Sindelar, nel 1939 venne eliminato solo in semifinale dal Ferencváros di György Sárosi, in seguito allenatore del Bologna a metà degli anni cinquanta. A nulla servirono le prodezze del centravanti uruguagio Héctor Puricelli, dal 1938-1939 nuovo centravanti e cannoniere della squadra, degno erede di Angelo Schiavio. I gloriosi anni trenta si chiusero con uno scudetto sfumato all'ultima giornata contro l'Ambrosiana-Inter diAnnibale Frossi, nel campionato 1939-1940.

Informazioni tratte da wikipedia.

Andrea Bonini


domingo, 14 de dezembro de 2014

Stadio Saputo Montréal Impact

Stadio Saputo Montréal Impact 



Nel 1993 la famiglia Saputo, appassionata di calcio al punto di essere già stata coinvolta nell'esperienza dei Montréal Manic negli anni della NASL decise di fondare un club di calcio professionistico nella propria città. Joey Saputo fu quindi fondatore e presidente dell'Impact. Continua a ricoprire tale carica da allora, con la sola interruzione degli anni dal 1998 al 2001, quando la società 
passò temporaneamente sotto il controllo di un gruppo azionario estraneo alla famiglia. Sotto la guida di Joey Saputo il club ha gradualmente accresciuto la propria dimensione fino all'ingresso nella MLS, il massimo campionato di Stati Uniti e Canada.
Fa parte della cordata di imprenditori americani, guidata da Joe Tacopina, che il 14 Ottobre 2014 ha rilevato la squadra di calcio del Bologna. A dicembre 2014 viene ufficializzata la sua nomina a chairman del club rossoblu.
Joey Saputo è stato anche protagonista della decisione di costruire uno stadio specifico per il calcio dove l'Impact potesse giocare i propri incontri casalinghi. Così nel 2008 è stato inaugurato lo Stade Saputo, poi ulteriormente ampliato nel 2012 raggiungendo gli oltre 20.000 posti a sedere.

Vi mostriamo adesso la storia di questo stadio.

Il progetto di un nuovo stadio per la squadra di calcio di Montréal venne annunciato per la prima volta nel 2005. Inizialmente sarebbe dovuto sorgere nella parte sud della città, ma nel luglio del 2006 fu trovato un accordo fra la proprietà del club e la società che gestisce gli impianti olimpici nella città canadese. La nuova collocazione fu quindi trovata a brevissima distanza dallo Stadio Olimpico di Montréal, all'interno del parco olimpico. Come suggerisce il nome, lo stadio è stato costruito principalmente a spese della famiglia Saputo, proprietaria dell'Impact de Montréal. Stanziarono infatti 7,5 dei 17 milioni di dollari canadesi necessari, la somma restante fu stanziata da altri investitori privati. Alla sua costruzione l'impianto aveva una capienza di 13.034 spettatori.
La prima partita ufficiale fu giocata il 19 maggio 2008, quando nel corso di un incontro di stagione regolare della USL First Divisionl'Impact sconfisse 1-0 il Charleston Battery, grazie a un gol di Rocco Placentino.
Con l'ammissione del club alla MLS si decise per l'ampliamento dello stadio, i lavori furono finanziati per 23 milioni di dollari dal governo del Québec, e per altri 7 milioni dalla famiglia Saputo.[1] Al termine della ristrutturazione, avvenuta nel 2012, si ha avuto un ampliamento a 20.801 posti, grazie alla costruzione della tribuna sud e dei raccordi fra la tribuna est e le due tribune sui lati corti del campo.

Caratteristiche

Lo stadio è dotato di quattro tribune, una per ogni lato del campo, tutte parzialmente al coperto dopo i lavori di ristrutturazione del 2012: dei 20.801 posti dell'impianto 6.948 si trovano sotto la copertura. Lo stadio dispone anche di 36 sky-box e di alcuni posti a bordo campo Nella tribuna nord è presente un megaschermo.
Il campo principale è in erba naturale, misura 110 metri di lunghezza e 70 di larghezza. A fianco dell'ingresso principale dello stadio è situato anche un campo in erba sintetica, inaugurato il 1º ottobre 2013, utilizzato sia dal club che dalla comunità locale.
All'interno della struttura sono presenti anche diverse attività commerciali in concessione, nonché il negozio con i prodotti ufficiali del club.
Lo stadio è dotato di tre vie d'accesso, parcheggi coperti per un totale di 4.000 posti, ed è facilmente raggiungibile con la Metropolitana di Montréal grazie alle due fermate di Viau e Pie IX.
Utilizzo

Lo stadio è utilizzato esclusivamente per incontri di calcio, ospita principalmente le partite casalinghe dell'Impact de Montréal, squadra che milita nel massimo campionato del nordamerica. L'impianto inoltre ha ospitato in tre occasioni la nazionale canadese: due partite delle qualificazioni ai mondiali 2010 e un'amichevole.
La Ligue de Football Professionnel, la lega calcio francese, ha scelto lo Stade Saputo per disputarvi la Supercoppa Francese 2015





Andrea Bonini

sexta-feira, 12 de dezembro de 2014

Benvenuti Sul Blog Siamo Bologna

Benvenuti Sul Blog

Siamo Bologna

A partire da oggi 09/12/2014 si puó considerare la data di nascita del blog Siamo Bologna!!!!!

Perche é nato Siamo Bologna? Prima di tutto per la passione per la squadra del BolognaFc 1909 e l' amore che ho per la cittá di Bologna.
Questo Blog é un punto di ritrovo e incontro  per tutti i Bolognesi, per chi ama Bologna, per chi ha e   lavora a Bologna per chi ha fatto il turista, per chi ha studiato per chi é stato di passaggio, per chi ha amato, per chi tifa  e anche per tutti  quelli che hanno vissuto e per un motivo o altro come io hanno dovuto lasciare Bologna.
Insomma questo Blog é per tutti quelli che si sentono per un motivo o l' altro di appartenere e o  amano Bologna.
Non a caso Siamo Bologna non significa solo come senso di appartenenza ma se leggete bene significa anche Amo Bologna!!!!
In questo Blog potranno scrivere e mandare foto tutte le persone che hanno un ricordo una storia un pensiero su Bologna e lo vogliono condividere con tutti noi!!!!! Quindi facciamo conoscere Bologna a tutto il mondo!!!!!! grazie a tutti Voi da

Andrea Bonini

andreabonini.ita@gmail.com  

La Nascita del Bologna Football Club

La nascita del Bologna Football Club 


Louis Rauch, odontoiatra svizzero,
 fu il primo presidente del Bologna F.C.
Il Bologna Football Club fu fondato domenica 3 ottobre 1909 presso la birreria Ronzani in Via Spaderie, come "sezione per le esercitazioni di sport in campo aperto" del Circolo Turistico Bolognese. Così riportava il Resto del Carlino del 4 ottobre 1909. Venne eletto presidente Louis Rauch, un odontoiatra svizzero, mentre vicepresidente fu Guido Della Valle e capitano Arrigo Gradi. L'iniziativa determinante era però stata quella di un giovane di origine boema, Emilio Arnstein, che aveva già fondato a Trieste il Black Star Football Club. Arnstein, appena arrivato in città, aveva subito cercato giovani che avessero la sua stessa grande passione per il calcio, e, saputo che nella Piazza d’Armi ai Prati di Caprara giocavano dei giovanotti, per lo più studenti, conosciuti dagli abitanti della zona come "quei matti che corrono dietro a una palla", si era recato sul posto per incontrarli e convincerli a fondare anche a Bologna un football club. Tra i ragazzi che giocavano ai Prati di Caprara, fuori Porta Saffi, c'erano i fratelli Gradi, lo stesso Rauch e gli studenti del Collegio di Spagna, tra cui Antonio Bernabeu, fratello di Santiago, leggendario giocatore e presidente del Real Madrid. Arrigo Gradi andava agli allenamenti con la maglia a quarti rosso e blu del collegio svizzero Schönberg di Rossbach nel quale aveva studiato, e presto questi colori divennero quelli della divisa sociale. Nell'inverno del 1910 il Bologna Football Club si rese autonomo separandosi dal Circolo Turistico. Il disegno delle maglie venne modificato – dai quarti si passò alle strisce verticali – mentre rimasero i colori originari, il rosso ed il blu.

Prima formazione del Bologna F.C.
con Arrigo Gradi e Guido Della Valle,
due tra i fondatori del club.
Dopo la vittoria nel Campionato Emiliano, ottenuta in due diverse partite giocate nello stesso pomeriggio contro la Sempre Avanti e la Virtus, e vinte rispettivamente 10-0 e 9-1, nel maggio del 1910 fu organizzata un'amichevole con l'Internazionale Campione d'Italia in carica, gara che i milanesi vinsero per 1-0 davanti ad un pubblico numeroso; la buona prestazione diede comunque il permesso alla squadra bolognese di iscriversi alla Prima Categoria 1910-1911, il campionato di massima serie. Nei primi due anni il Bologna giocò nel Girone Veneto-Emiliano non riuscendo mai ad accedere alla finalissima per lo scudetto contro la vincente del Girone Ligure-Lombardo-Piemontese; contemporaneamente la società trasferì il campo di gioco prima alla Cesoia il 26 febbraio 1911, poi allo Sterlino: il campo fu inaugurato il 30 novembre 1913 con l'incontro Bologna-Brescia terminato 1-1. Anche nei campionati 1912-1913, 1913-1914 e 1914-1915 la squadra emiliana non riuscì a qualificarsi alla Fase Nazionale del Nord Italia. La prima guerra mondiale interruppe l'attività ufficiale del calcio in Italia, si giocarono praticamente soltanto amichevoli e piccoli tornei. Alla ripresa, iniziò per il Bologna un periodo ricco di successi.
Informazioni tratte da wikipedia.


VIDEO



Inno del Bologna





Storia del Bologna


Andrea Bonini