Tutti ci ricordiamo le sue gesta di campione con le varie maglie e ovviamente non possiamo dimenticarci di quell' anno meravigloso dove il Divin codino risorse proprio a Bologna dove realizzó il suo record di 23 gol e 33 partite in una stagione nel 1997 98.
Vogliamo ricordarlo anche dopo la sua strepitosa carriera calcistica in una colezione di video unica che lo ritraggono anche fuori dal campo.
Buona Visione!!!!!!!!
Intervista alla TV Globo Brasile
Baggio Parlando di Romario
Baggio con Guardiola Stoickov Albertini e Messi
Io.Che.Saró.Roberto.Baggio 1. Il sogno dopo
Io che sarò Roberto Baggio 02 Quando non finisce un amore,La Fiorentina
Io che sarò Roberto Baggio 03
Il ragazzo delle notte magiche
Io che sarò Roberto Baggio 04 Quel Pallone d'Oro
Io che sarò Roberto Baggio 05
Vi ho tirato tutti giù dall'aereo
Io che sarò Roberto Baggio 06
Gli Scudetti del paradosso
Io che sarò Roberto Baggio 07 Prima che venga sera
Nell'estate 1997 si presentò al raduno milanista con l'intenzione di restare, ma il rientrante Fabio Capello non mostrò progetti tecnici per lui; sentitosi escluso dall'ambiente, soprattutto dall'allenatore, decide di trasferirsi. Il 9 luglio del 1997, il Parma si accorda con il Milan per l'acquisto di Baggio per 3,5 miliardi di lire e col giocatore per 2,5 miliardi a stagione, ma l'allenatore Ancelotti, che aveva ceduto Gianfranco Zola poco prima, ritenendo che il calciatore veneto avesse le stesse caratteristiche di Zola (seconda punta), decide di non concludere l'affare perché, come Zola, non rientra nei suoi piani tattici e inoltre l'attaccante Chiesa aveva minacciato un suo trasferimento all'estero se Baggio fosse arrivato a Parma.
A distanza di anni, l'allenatore si dichiarerà pentito di aver rinunciato al talento di Baggio:
« Ho sbagliato ad essere così intransigente, con il tempo ho imparato che una soluzione per far coesistere tanti grandi giocatori alla fine si trova. A Parma pensavo ancora che il 4-4-2 fosse lo schema ideale per eccellenza, ma non era così. Se avessi la macchina del tempo, tornerei indietro e Baggio eccome se lo prenderei. Avrei potuto gestire la situazione in maniera diversa. »
(Carlo Ancelotti, Preferisco la Coppa, 2009)
Avendo bisogno di giocare con continuità per guadagnarsi un posto fra i 22 che avrebbero preso parte ai Mondiali francesi, il 18 luglio passa allora al Bologna per 5,5 miliardi di lire, voluto dal presidente Giuseppe Gazzoni Frascara, ma non dall'allenatore Renzo Ulivieri; poco dopo il trasferimento, taglia il celebre "codino". Nel contratto è presente una clausola che permette al calciatore di lasciare la società pagando una penale di 5 miliardi di lire. Quella nel Bologna è la stagione del record di marcature per Baggio, con 22 gol segnati in 30 partite, portando il Bologna a qualificarsi per la Coppa Intertoto, tanto da meritarsi la fiducia del nuovo CT della Nazionale Cesare Maldini e la convocazione per i Mondiali. Inoltre, Gazzoni assicura le gambe del fantasista per 10 miliardi di lire.
Anche in questa stagione si verificano alcune incomprensioni con l'allenatore di turno, Ulivieri, tanto che nel gennaio del 1998 lascia il ritiro della squadra quando il tecnico gli comunica che non avrebbe giocato dall'inizio nella partita con la Juventus. Schierati dalla parte del calciatore, i tifosi chiedono anche l'esonero di Ulivieri tramite una petizione su internet. In questa stagione è nominato capitano, indossando la fascia per qualche incontro prima di cederla a Giancarlo Marocchi.
Nella sua biografia, pubblicata poco prima dei Mondiali del 2002, accusa Ulivieri di essere stato invidioso della sua fama, in quanto la stampa attribuiva le vittorie del Bologna al suo talento, mettendo in ombra il lavoro dell'allenatore.